Terra dei due mari, Tele Rama alla scoperta del Grande Salento

10 Aprile 2010 Terra dei due mari, Tele Rama alla scoperta del Grande Salento

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La nuova trasmissione in onda da ieri

Lecce – E’ una specie di << Sereno variabile>>, se proprio si vuol trovare un precedente illustre e conosciuto al grande pubblico. Sebbene a Tele Rama rivendicano l’originalità del format. In effetti, è un viaggio televisivo alla scoperta di un territorio specifico: quello jonico-salentino, dunque una ricerca di temi e d’immagini focalizzata su tre province, Lecce, Brindisi e Taranto. Si chiama <<Terra dei due Mari>> il nuovo programma di Tele Rama. Ogni venerdì in prima serata (ieri la prima puntata), ma anche in diffusione satellitare su Puglia Channel, e in streaming suwww.teleramawebtv.it, dunque impossibile perderselo. Dall’Adriatico allo Jonio, tutte le città, i paesi, le piccole realtà rurali che ci sono in mezzo, in quel raggio di cento chilometri che delimita i confini delle tre province, ed entro il quale ci sono innumerevoli cose da scoprire (i primi a non conoscere il territorio, sono spesso proprio i suoi abitanti). Un’occasione d’approfondimento, e insieme uno strumento di promozione; non a caso, i presidenti delle tre Province, Antonio Gabellone, Massimo Ferrarese e Giovanni Florido, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa in cui sostengono lo scopo promozionale della trasmissione e concedono l’uso dei marchi d’area: Salento d’Amare per Lecce, Terra Jonica per Taranto e Filia Solis per Brindisi, marchio quest’ultimo nato da poco e già fortemente contrastato, che non ha fatto bene alla maggioranza di centrosinistra alla Provincia, speriamo porti bene alla trasmissione. Che, da parte sua, comincia con una duplice garanzia: l’esperienza di <<Salento d’Amare>>, il programma fac-simile che per anni Tele Rama ha prodotto (concentrato però quasi esclusivamente sul territorio di Lecce), e la conduzione e il coordinamento affidati a Jacqueline Adames, uno dei volti più amati da network. <<La parola chiave della trasmissione è integrazione – dice Paolo Pagliaro, editore di Tele Rama – cioè il senso di appartenenza al Grande Salento>>.