La Regione vuole castrare le nostre TV

7 Luglio 2010 La Regione vuole castrare le nostre TV

 

“La Regione Puglia difende le sue antenne!”

“L’emittenza locale non venga sacrificata sull’altare delle scelte dei grandi gruppi economici”. “No a carte truccate, a diritti quasi di derivazione divina, non arretreremo di fronte al duopolio Rai-Set”. Sono le parole del presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e della Regione, Nichi Vendola, nell’ambito del convegno nazionale “Il digitale e le Tv locali”, organizzato a Bari dal Corecom Puglia.

Quando? Tre giorni fa.

Sull’emittenza locale interviene Paolo Pagliaro, vice Presidente Consorzio RTP, che aggiunge:

“Dopo essere stati vituperati e schiaffeggiati in pieno volto dal Governo Nazionale, eccola, l’àncora di salvezza per un settore che costituisce un baluardo per la democrazia.
Le emittenti private, dunque, tutelate dalla Regione Puglia? Macchè.
Le dichiarazioni trascritte poche righe sopra non hanno già più un senso. Anzi, un senso ce l’hanno: quello del raggiro sistematico e della beffa.
Oggi una cosa l’abbiamo finalmente capita: Vendola e Berlusconi vanno d’accordo solo su un intento (ahinoi!) strategico: castrare le tv locali, sentinelle dei territori, scomode e forse insolenti.
Viva la libertà.”

di Paolo Pagliaro

Lecce, 7 luglio 2010