Mediterre o Bariterre? Anche Lecce ha titolo per dire la sua sullo sviluppo ecologico e ambientale

30 Gennaio 2012 Mediterre o Bariterre? Anche Lecce ha titolo per dire la sua sullo sviluppo ecologico e ambientale

Sull’ambiente non si discute, anzi è una nostra priorità da sempre, e questo lo sanno tutti.
Ecco perché non ci sarebbe nulla di male a sostenere un’iniziativa di tutela e promozione del patrimonio ambientale se non si trattasse della solita tutela e della solita promozione della solita zona, da mettere in campo nel solito posto cioè Bari.

Il milione e 100 mila euro complessivo per l’edizione di quest’anno di Mediterre è una cifra abnorme, non tanto in senso assoluto, quanto in senso baricentrico. Stranamente baricentrico no?

La manifestazione – ricordo – nata negli anni del Governo Fitto non è da respingere in quanto tale, ma sarebbe il caso di attualizzarla e contestualizzarla, dandole un respiro più concreto e meno da copertina patinata, come si usa fare in Regione Puglia.

La nostra proposta allora si inserisce nell’ambito di una più responsabile ed equilibrata offerta degli eventi culturali, anche in seno alle politiche dell’assessorato all’ambiente per creare coinvolgimento con le agenzie e i soggetti locali e per vitalizzare quei territori depressi nonostante la riconosciuta vocazione ad un turismo agricolo, rurale ed ecologico.
Ecco perché candidiamo la città di Lecce ad accogliere l’iniziativa regionale denominata Mediterre.
Lecce e il suo hinterland hanno spiccate caratteristiche che si prestano perfettamente a questa materia.

Possibile che all’Amministrazione regionale che governa – o dice di governare – una regione così grande non venga mai in mente di realizzare iniziative costose e dispendiose anche da queste parti?
E’ un mistero incomprensibile al quale, sia chiaro, non ci rassegneremo mai.

di Paolo Pagliaro
Candidato a sindaco di Lecce

Lecce, 30 gennaio 2012