Basta con questo sopruso! Radio Padania spenga l’impianto e rispetti il Salento!

13 Novembre 2012 Basta con questo sopruso! Radio Padania spenga l’impianto e rispetti il Salento!

Signore e signori,
ecco a voi i leghisti: violenti, voraci, arraffoni, illiberali, furbacchioni, aspiranti colonizzatori. Non (ri)conoscono la Costituzione Italiana e la violano con disprezzo. E allora “Padania Ladrona”, lo dico con forza!
Sono violenti perché hanno ottenuto grazie alla gestione del potere con una legge ‘ad personam’ del Governo Berlusconi a trazione leghista, l’opportunità di un sopruso-abuso: accendono la frequenza che desiderano, e questa diventa di loro proprietà se “non disturba” e se entro 90 giorno non vi sono reclami.

Sono voraci ed arraffoni perché intendono invadere un mercato scavalcandone le regole. Sono illiberali perché i contenuti di questa Radio Padania sono volgarmente e qualunquisticamente anti-meridionali, perdendo così l’occasione del confronto positivo e costruttivo di idee che poteva scaturire dal loro ‘sbarco’ nel Salento.
Un confronto che, da liberale, avrei volentieri contribuito a sviluppare. Ma come si fa a ragionare se il loro approccio si conferma ‘celodurista’? Sono furbacchioni perché, in qualche caso, pare che abbiano acquisito gratuitamente le frequenze (con le complicità romane) per poi rivenderle ai privati.

Sono aspiranti colonizzatori perché non sanno con chi hanno a che fare. Il nostro territorio è orgoglioso simbolo di accoglienza, il Salento ‘ospita’ con la schiena dritta, stringendo mani e guardando negli occhi. Ma la nostra terra non si fa schiaffeggiare dagli arroganti.
Il mio appello a tutti i Parlamentari e le Istituzioni, è di fare squadra: chiedo un loro sostegno a Idea Radio e che si impegnino con interventi parlamentari ed altre iniziative a far cessare l’ingiustizia di una Radio Padania che per non rispettare le regole riceve anche un contributo di 500mila euro l’anno dallo Stato italiano.
Solidarietà a Idea Radio, basta con questi soprusi!

di Paolo Pagliaro
Presidente
Movimento Regione Salento

Lecce, 13 novembre 2012