L’impresa motore del futuro. Nessun credito alle ricette degli zombie della politica

6 Febbraio 2013 L’impresa motore del futuro. Nessun credito alle ricette degli zombie della politica

Risposta all’appello di Confindustria Lecce.

Da imprenditore di prima linea comprendo e apprezzo l’appello degli industriali di Lecce.

Sono consapevole dell’inutile propaganda fatta fino a oggi dalla politica, solo slogan e nulla più. La concretezza è il punto critico di ogni programma politico, perché abbiamo le tasche piene di false ricette. L’attuale Governo Monti ha sbagliato del tutto prospettiva, penalizzando la produttività e portando le imprese al collasso.

Detto questo mi permetto di suggerire alcuni spunti che sono patrimonio del Programma del MIR e che rappresentano un’autentica rivoluzione di pensiero politico.

Bisogna abbattere subito le aliquote d’imposta per le aziende, la pressione fiscale rende il lavoro dell’imprenditore non più interessante, perché chi lavora di più e meglio ha diritto a vedere i frutti del suo lavoro.

La tassazione non deve superare il 30%. Meno si paga in tasse, più si lavora e più si ha voglia di stare in regola, cioè vogliamo rimuovere ogni alibi per l’evasione e combatterla sul terreno dell’equità sociale.

A questo si aggiunge l’obbligo di tutela della salute e dell’ambiente. Le imprese turistiche, agroalimentari e dei servizi sono minate dalle brutali aggressioni al paesaggio. Così non si crea lavoro e sviluppo in settori strategici per il nostro territorio.

Ora più che mai dobbiamo fare fronte unico contro gli sperperi ei privilegi, specie nella Pubblica Amministrazione. L’Italia ha uno scheletro istituzionale sclerotizzato, rigido e vecchio, incapace di tenere il passo.

Ridurre i livelli istituzionali, riordinare i centri di spesa, puntare ad una maggiore efficacia e snellezza, al merito e nell’ottica di una reale utilità per il territorio. Questo dobbiamo fare.

La Casta non deve avere più un futuro, la corretta politica di rientro del debito pubblico autentica spada di Damocle sulla testa degli italiani. La vecchia politica ha prodotto soltanto danni. La società civile fatta di imprenditori di successo che da generazioni hanno cambiato volto al territorio rappresenta il futuro.

Attenzione quindi a valutare da che parte arriva la risposta all’appello di Confindustria.

E’ più importante sapere da chi arriva che non il suo stesso contenuto.

di Paolo Pagliaro
Candidato alla Camera dei Deputati
Coordinatore Regionale MIR

Lecce, 6 febbraio 2013