Immigrazione e terrorismo: Renzi dorme, sicurezza ‘colabrodo’

23 Febbraio 2015 Immigrazione e terrorismo: Renzi dorme, sicurezza ‘colabrodo’

Renzi dice che i terroristi si servono dei barconi di immigrati per fare soldi. È una sciocchezza pari quasi a quella di chi sostiene che non ci siano terroristi tra gli immigrati che attraversano i mari fino alle nostre coste. Sulla lotta al terrorismo sta emergendo tutta l’inadeguatezza del governo: l’episodio dei teppisti olandesi, ubriachi e violenti per le strade di Roma, ha ben fotografato un sistema di sicurezza stile ‘colabrodo’. La solidarietà è un dovere morale, aiutare chi soffre e scappa dalla guerra anche. Ma non possiamo chiudere gli occhi dietro un falso perbenismo e non vedere la realtà delle cose: non siamo sicuri e se qualcuno entra nel nostro Paese senza niente, è quasi fisiologico che delinqui per sopravvivere. In Italia, purtroppo, lavoro non ce n’è più, nè per gli italiani e nemmeno per gli stranieri. I cosiddetti lavori ‘duri’, quelli che prima gli italiani non facevano, oggi sono pane quotidiano per i nostri concittadini. Non possiamo ospitare oltre, non possiamo permetterci di farlo così come non possiamo permetterci di non proteggerci e non proteggere i nostri figli. L’Europa non ci aiuta, la questione immigrazione è diventata un problema solo per i Paesi interessati. E questo è profondamente ingiusto, in un’Europa ancora troppo ed esclusivamente a trazione tedesca. L’Isis, nel frattempo, continua nella sua propaganda e Renzi dorme. Se una mandria di tifosi ubriachi ha devastato la nostra Roma, non possiamo immaginare cosa potrebbe succedere in caso di attacco da parte di un gruppo altamente organizzato come quello islamico.

di Paolo Pagliaro

Lecce, 23 febbraio 2015