Giovani non meritate l’Italia, andate via

4 Marzo 2015 Giovani non meritate l’Italia, andate via

Dopo aver affossato le partite iva, Renzi si prepara ad asfaltare anche la piccola impresa con una trovata geniale: reato di falso in bilancio perseguibile d’ufficio e senza prevedere delle soglie minime.
Ciò vuol dire che una piccola impresa, magari familiare, affronterà gli stessi oneri e gli stessi costi di un colosso multinazionale che magari si presume abbia compiuto un reato da milioni e milioni di euro.
Sembrano tanti tasselli dello stesso puzzle: un’Italia senza impresa, senza nessun eroe che voglia avviare un’iniziativa economica da noi.
E mancava solo questo per fare dello Stato Italiano il primo persecutore degli operatori economici.
Non bastava Equitalia, che continua a perpetrare angherie sulle nostre teste; non basta l’infamia di uno Stato che si prende oltre il 60% di quello che fatturiamo e spesso non incassiamo, quindi non guadagniamo.
No, ci voleva anche questo. Ai giovani dico per la prima volta: andate via da questo Paese senza speranze, che sta calpestando ciò che la Costituzione lo invitava a fare (promuovere lo sviluppo della persona umana).
Non è un’Italia che merita, quindi o andate altrove; oppure vi fate sentire.
Forte!

di Paolo Pagliaro

Lecce, 04 marzo 2015