No alla chiusura della Corte d’Appello di Lecce: domani raccolta firme davanti al Tribunale di via Brenta

19 Aprile 2016 No alla chiusura della Corte d’Appello di Lecce: domani raccolta firme davanti al Tribunale di via Brenta

Domani mattina, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, saremo nuovamente innanzi al Tribunale di Via Brenta a Lecce per raccogliere firme contro la sciagurata ipotesi di chiusura della Corte D’Appello di Lecce. “Tutti i cittadini, e gli operatori del settore: avvocati, magistrati cancellieri etc, sono invitati a firmare per far sentire coesa la voce del Salento”. Così l’Avv. Cristian Sturdà, Responsabile Regionalismo Forza Italia Prov. di Lecce.

La nostra posizione resta ferma -continua- per dire un forte No all’ipotesi di un accorpamento del nostro Distretto a quello di Bari, che non comporterebbe alcun risparmio per la spesa pubblica ma solo una gravissima Penalizzazione per tutto il territorio salentino. Il Diritto alla Giustizia, al pari di quello della Sanità o dell’ Istruzione, sono diritti fondamentali previsti dal nostro Ordinamento. Per questa motivo non si può anteporre alcun aspetto economico innanzi alla salvaguardia di questi diritti.

Il “Governo dei Tagli” non tiene conto di queste ragioni e dimostra ancor meno di tener a quei territori lontani e periferici, come il nostro Salento, che vengono continuamente mortificati da questa classe dirigente. Ci ritroviamo ogni volta a dover combattere contro questa Politica miope che o vuole la soppressione delle nostre Istuzioni, come il tar o la Corte D’Appello o ci nega diritti sacrosanti, come i treni ad alta velocità e migliori vie di comunicazioni.Nel merito della vicenda della possibile soppressione del nostro distretto. È giusto evidenziare che la relazione elaborata dai tecnici del governo non analizza in alcun modo il carico di lavoro dei Distretti di Lecce e Bari, che attualmente sono tra i più “affollati” del sud Italia. Inoltre -conclude Sturdà- anche i costi per i cittadini salentini per poter accedere al Giudice di seconda cura diverrebbero esorbitanti, senza considerare l’attuale aumento del 100% del Contributo Unificato, tanto da rendere di fatto la giustizia un privilegio per ricchi”.

Lecce, 19 aprile 2016