Sole 24 Ore: il Salento ancora fuori dall’Heritage

17 Agosto 2016 Sole 24 Ore: il Salento ancora fuori dall’Heritage

Secondo il Sole 24 ore il Salento resta ancora fuori dall’Heritage – Mi duole dover sempre evidenziare il danno che provoca al nostro Salento la mancanza di una cabina di regia che abbia il potere, le risorse, la visione, l’autorità, le competenze, la forza, il coraggio, le idee e la volontà di fare una politica legata ai propri bisogni, una politica disegnata addosso alle risorse che la nostra terra offre e che riuscirebbe ad allontanarci dal pantano della crisi permettendoci di guardare al futuro dei nostri figli con ottimismo.

Non c’è altra soluzione, combattiamo da anni una battaglia che oltre ad essere politica è culturale, è la madre di tutte le battaglie e si chiama Regione Salento. Ogni giorno siamo costretti ad ingoiare bocconi amari accorgendoci che la Regione Puglia per ragioni oggettive e spesso senza colpe di alcuno, è sempre più lontana dalle esigenze del nostro territorio. E’ nelle cose essendo la Regione più lunga e disomogenea d’Europa.

Cogliamo l’occasione della Word Heritage list per ribadirlo ma il problema è gravissimo e coinvolge tutti i settori, dall’urbanistica, all’ambiente, alla sanità, all’agricoltura , ai trasporti e al turismo, e non ci permette di crescere e ci schiaccia sempre più in basso.

Prima che le Provincie fossero ridotte in sterili uffici, con costi per nulla azzerati, con le poche risorse che gestivano, riuscivano a fare qualcosina in più, ora è ancora peggio. Il caos regna sovrano e a pagarne le spese siamo sempre noi, i salentini mentre a Bari nasce la città metropolitana.

Perché la politica vuol rimanere cieca di fronte a questi dati? Perché non si riesce a capire che il riordino territoriale, che permetterebbe di istituire la Regione Salento, non solo ridurrebbe drasticamente i costi del carrozzone che porta a spasso la politica, ma darebbe lustro, importanza, ossigeno e possibilità di crescita ad ogni territorio dell’Italia intera.

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. E comunque se il Salento diventasse finalmente Regione, potrebbe anche fare a meno di essere inserita nella lista Unesco. Viviamo nel posto più bello del mondo che si presenta da solo e dovrebbe essere soltanto valorizzato, tutelato e governato con amore, quell’amore che oggi non c’è.

Lecce, 17 agosto 2016

Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia