Il bagno di sangue degli sprechi della politica continua: la soluzione c’è ma non vogliono capirlo

13 Luglio 2017 Il bagno di sangue degli sprechi della politica continua: la soluzione c’è ma non vogliono capirlo

La Politica continua a coltivare i suoi sprechi in maniera disastrosa. Lo studio della Cgil col suo centro Ires ci consegna una realtà ancora più dolorosa. Il proliferare delle società pubbliche partecipate non si è mai fermato e l’immagine dei numeri che abbiamo ora è mastodontica: 8.893 società partecipate dalle pubbliche finanze. Quasi 5.000 nate tra il 2000 e il 2014, fino a raggiungere l’inimmaginabile rapporto di una ogni 6.821 abitanti. Un bagno di sangue a carico dei contribuenti. Sono diventate il rifugio dove sistemare amici e amici degli amici e scontenti del risultato politico; il numero dei dipendenti è di 783.974 unità, quasi 8 città come Lecce. È incredibile. Dal 2010, 828 sono state in messe liquidazione o congelate ma badate bene ne sono state costituite 1173 nuove. È tutto una terribile contraddizione e poi si parla di spending review. Noi abbiamo la soluzione e la proponiamo da anni, esiste lo strumento giusto per dismettere l’obsoleto carrozzone della politica e ridisegnare i confini del Paese, risparmiando il 50% sugli attuali costi. La madre di tutte le riforme è quella studiata dalla Società Geografica Italiana che ha elaborato uno studio su una nostra idea: oggi l’Italia è formata da 20 Regioni di cui 5 a statuto speciale, 110 Province, 10 città metropolitane e tutti gli enti inutili società partecipate, comunità montane, aree vaste, aro, ato, Gal ecc., la riforma azzererebbe tutto ciò e ridisegnerebbe l’Italia in 31 regioni o dipartimenti omogenei “di dimensioni ottimali e virtuosi, efficienti, fuori dai privilegi e dagli sprechi, partendo da nuovi statuti e funzioni chiare”. Il Salento diventerebbe così Regione o Dipartimento e potrebbe costruire il suo futuro in un Paese moderno.

Lecce, 13 luglio 2017

Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia