Una legge elettorale che lascia spazio alle interpretazioni deve essere modificata

25 Luglio 2017 Una legge elettorale che lascia spazio alle interpretazioni deve essere modificata

Quello che è accaduto alle amministrative leccesi dovrebbe far riflettere tutti quanti. Non possiamo lasciare che la democrazia e il volere del popolo, espresso in base a quelle che sono le regole della legge elettorale in vigore, sia interpretato e non rispettato e applicato. Fermiamoci ad analizzare questa situazione, senza ragionare da tifosi. Senza analizzare tutta la legge elettorale, entriamo nello specifico: “Se il sindaco viene eletto al ballottaggio ma la lista collegata ottiene già nel primo turno il 40% dei voti senza che nessuna altra lista abbia raggiunto il 50%, alla lista viene assegnato il premio di maggioranza (60%) e il resto dei seggi viene assegnato col metodo proporzionale sempre secondo il sistema d’Hondt”. Questa è la legge e ci troviamo di fronte ad una realtà incontrovertibile che però è stata interpretata  prima di Lecce sia ad Avezzano che a San Benedetto del Tronto. Le leggi dovrebbero essere applicate non interpretate. L’articolo 73 al comma 10 è chiarissimo. Le decisioni della commissione elettorale spinge più nella direzione della governabilità mettendo il candidato vincente, al ballottaggio, nelle condizioni di governare grazie ad un premio di maggioranza che di fatto non c’è, invece di guardare al principio della rappresentatività, e cioè ai voti espressi nel primo turno verso le singole liste. La riflessione è una: perché non mettere mano alla legge elettorale per evitare che tutto questo accada ancora in altri comuni? Dobbiamo pensare ad uno strumento semplice che non sia composto da parole interpretabili ma che possa essere applicato immediatamente. Perché mantenere il voto disgiunto e dare questa possibilità agli elettori se poi non si applicano le leggi collegate? Propongo di eliminare  il voto disgiunto, in modo che la volontà dell’elettore sia ferma e decisa sulla propria preferenza, evitando così anche i giochetti di potere che portano solo caos. Anche perché  è alquanto insolito che le liste più suffragate nel primo turno si trovino in minoranza di fronte a delle liste che hanno raccolto molto meno.

 

Lecce, 25  luglio 2017

Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia