Fse continua la farsa e si alza il sipario sui soliti teatrini

8 Agosto 2017 Fse continua la farsa e si alza il sipario sui soliti teatrini

Viaggiare con Fse è diventata un’inenarrabile Odissea, siamo alle solite, il tempo passa e le promesse si sciolgono al sole dell’ennesima estate rovinata ai tantissimi turisti che non possono fare altro che dileggiarci per quest’obbrobrio che offriamo come servizio ma è solo un concentrato di disservizi per tutti i fruitori e soprattutto per i salentini. Ritardi, corse cancellate, barriere architettoniche, condizioni igieniche al limite della decenza umana; e poi le promesse, il tavolo di lavoro del 2 agosto, la barzelletta della Metropolitana di superficie, parole, parole e parole. Lo diciamo da anni, lo gridiamo ai quattro venti, la pietra tombale sui trasporti per il Salento è stata messa nel marzo 2010 con il Piano regionale dei Trasporti: senza soldi è impossibile realizzare le infrastrutture, e se i soldi vengono destinati tutti a Bari è inutile parlare di progetti importanti e di ammodernamento, di collegamento con gli aeroporti, della Metropolitana di superficie. Oltre che i soldi del Piano dei Trasporti regionale anche quelli nazionali del Piano per il Sud sono finiti tutti a Bari. Il Salento è stato tagliato fuori, siamo governati da una classe politica inadeguata, incapace. Siamo stanchi di ripetere sempre le stesse cose ma l’ennesimo sfregio dello stop dei treni per il Salento per la manutenzione e il potenziamento della rete, proprio durante la stagione estiva, annunciato, attuato ma senza vedere nemmeno un cantiere aperto sulle linee salentine, è inconcepibile e inaccettabile.   Poi ci dicono che pensano di potenziare il trasporto su gomma, è tutto ridicolo. Ci vuole chiarezza. Il trasporto pubblico deve essere garantito a tutti, senza disagi e con serietà. La decisione di installare sui treni salentini il sistema di sicurezza SCMT soltanto dopo averlo fatto a Bari, eppure le linee salentine sarebbero già pronte per l’installazione del sistema mentre quelle baresi devono essere rifatte perché i binari non rientrano nei parametri, la dice lunga sull’imperante baricentrismo che soffoca la nostra terra. È incredibile pensare che questi lavori di ammodernamento per il Salento finiranno nel 2019, quando potrebbero bastare pochi mesi se ci fosse la volontà e una visione onesta delle cose. Questo significa condannare il sistema salentino a viaggiare in condizioni da medioevo fino a quella data.   Bisogna urgentemente mobilitarsi tutti insieme per fare chiarezza e per provare a risolvere la situazione. Noi una proposta/ soluzione l’abbiamo se qualcuno ne ha un’altra ce la dica una volta per tutti ma così non si può più andare avanti. Non possiamo accettare di essere considerati la periferia d’Italia».

Lecce, 8 agosto 2017

Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia