Stupro di Rimini

29 Agosto 2017 Stupro di Rimini

Secondo una notizia pubblicata dall’Ansa ieri sera, il viceministro della Giustizia polacco, Patryk Jaki, analizzando l’obbrobrio accaduto nella notte tra venerdì e sabato, perpetrato da quattro uomini che hanno prima stuprato sulla spiaggia di Miramare una turista polacca e picchiato e rapinato l’amico che era con lei e successivamente hanno abusato di una prostituta transessuale sulla Statale, con un tweet ha severamente commentato: “Per le bestie di Rimini ci vorrebbe la pena di morte. Ecco i vostri immigrati, li volete in Polonia? Se mai dopo la mia morte”. Premesso che i bastardi che usano violenza sono tutti uguali e non hanno nazionalità, ci tengo a sottolineare che il buonismo tutto italiano sta facendo calare un velo che definisco ipocrita sulla vicenda, omettendo il più delle volte che si tratta di quattro “ospiti” nordafricani. La pena di morte no, ma ci vorrebbe la certezza della pena da scontare rigorosamente tutta, una pena esemplare senza fingimenti e giochetti, e immediatamente dopo la scarcerazione dovrebbero essere rimpatriati con un biglietto di sola andata e col divieto assoluto di ritornare in Italia. Ci siamo stancati di essere il paese dei balocchi.  Accoglienza e integrazione sì ma con delle regole severissime.  Altrimenti tutti via!

#stopimmigrazione #nobuonismo

Lecce, 29 agosto 2017

 Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia