Dipendenti pubblici pagati senza lavorare, la Regione trovi una soluzione

30 Agosto 2017 Dipendenti pubblici pagati senza lavorare, la Regione trovi una soluzione

Ci fa male il cuore a dover dire ancora una volta “avevamo ragione”. C’è da sorridere in maniera amara leggendo l’articolo apparso su La Repubblica di Bari a firma di Antonello Cassano che con maestria, e tra il serio e il faceto, mette in evidenza una storpiatura figlia della solita politica dello spreco e della dannosissima riforma pastrocchio di Delrio. Vigilanti ambientali, dipendenti in biblioteche inagibili, guardiacaccia senza armi e divise che continuano a essere pagati, seppur in forma ridotta, senza lavorare; sono 100 gli ex dipendenti delle Province pugliesi che si trovano in questa situazione da due anni, praticamente da quando sono passati alla Regione. Una situazione inverosimile che purtroppo per noi non si ferma certo nei confini regionali ma è ampiamente distribuita. A tal proposito chiediamo alla Regione di muoversi celermente per porre fine a questo spreco, chiediamo un atto di responsabilità e l’approvazione di un regolamento che metta ordine alle cose, che disciplini quella che ora è un’anomalia, stabilendo compiti e mansioni di queste risorse che, umanamente, sono mortificate dal lassismo e dall’inezia di una politica sprecona di denari e sparagnina nell’impegno. Ecco perché dobbiamo lavorare sulla madre di tutte le riforme, quella del Riordino territoriale, c’è una proposta di legge in Parlamento su uno studio della Società Geografica Italiana, per porre fine a tutti gli scempi simili e anche più gravi di questo.

 

Lecce, 30 agosto 2017

 Paolo Pagliaro
Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia
Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali
Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia