Pensieri serali

6 Novembre 2020 Pensieri serali

Dopo la frenesia di una giornata vissuta di corsa, come tutte d’altronde, mi ritrovo da solo nel mio ufficio che a quest’ora diventa l’eremo dei miei pensieri e delle mie riflessioni.
Viviamo giorni strani, l’incertezza del futuro ha la stessa contagiosità del virus e si annida tra le nostre paure.
Questo subdolo nemico chiamato Covid-19 morirà, prima o poi, così come è nato, ma lascerà uno strascico tremendo.
In questo momento mentre le luci stanno per spegnersi non posso fare a meno di pensare a tutte le partite Iva che da questa mattina sono state costrette a tenere chiusa la porta della loro attività e anche a chi ha aperto ma vedrà ridotti all’osso i propri introiti.
Ho già dedicato un pensiero agli amici ambulanti, anche loro penalizzati dalle restrizioni sulla mobilità da comune a comune.
Fa male!
E adesso parla l’imprenditore, l’uomo, il padre che sente sulle spalle la responsabilità della propria famiglia e della grande famiglia che ha creato intorno al suo mondo.
Non è un attacco contro nessuno ma è una lente di ingrandimento sulla sanità della Regione Puglia che si ritrova in ginocchio e non riesce ad affrontare un’emergenza che poteva essere gestita in modo diverso.
Da maggio a settembre nulla è stato fatto e adesso a pagare più di tutti è la spina dorsale formata dalle Partita Iva.
A rischiare però non ci sono solo i pugliesi ed i salentini, qui rischia di ritrovarsi in ginocchio l’Italia intera.
Il ceto medio è stato spazzato via lasciando nell’aria una povertà che fa rabbrividire.
E vi posso assicurare che sono tanti gli insospettabili che hanno bisogno dei generi di prima necessità.
Non si tratta di essere ottimisti o pessimisti, in questo momento bisogna essere realisti.
Se con il virus bisognerà convivere fino alla metà del 2021, così come dicono parecchi studiosi, non possiamo farlo con un Governo in confusione che non comprende che “i non garantiti” hanno bisogno di ben altre misure economiche e di altre decisioni mirate alla crescita e non di politiche confusionarie e maldestre.
Lotteremo con tutte le nostre forze perché siamo stanchi di subire: questo è l’ottimismo di chi come me ha sempre lavorato duramente per raggiungere un risultato.
Avanti 💪

Lecce, 6 novembre 2020

Paolo Pagliaro