Le mozioni 275 e Alta Velocità fino a Lecce, i consiglieri salentini del centrodestra: “Azione del Governo in direzione opposta. Giunta regionale dorme?”

17 Aprile 2021 Le mozioni 275 e Alta Velocità fino a Lecce, i consiglieri salentini del centrodestra: “Azione del Governo in direzione opposta. Giunta regionale dorme?”

Nota dei consiglieri regionali salentini di centrodestra Paolo Pagliaro (capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS), Antonio Maria Gabellone (Fratelli d’Italia), Paride Mazzotta (Forza Italia) e Gianfranco De Blasi (Lega):
Il 23 marzo scorso il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione sottoscritta dai consiglieri regionali salentini, per chiedere l’inclusione della strada statale 275, la Maglie-Leuca, tra le opere strategiche per le quali il Governo deve provvedere alla nomina di un commissario ad acta per l’ultimazione dell’iter burocratico e l’avvio del cantiere. Eppure ieri è arrivata una doccia fredda sulle speranze dei salentini di vedere finalmente completata quest’arteria. Fra le prime 57 opere da portare a termine prioritariamente, infatti, la 275 non figura.
E poco ci rassicurano gli annunci del ministro delle Infrastrutture, Giovannini, sull’inserimento della nostra statale nel secondo elenco che dovrebbe essere pubblicato entro fine giugno. Questo vuol dire più di due mesi di attesa, e di tempo ne è stato già perso fin troppo. Abbiamo sollecitato con una mozione il pressing del Governo regionale per spingere in corsia di sorpasso quest’opera, e invece siamo ancora fermi in piazzola di sosta. La nomina di un commissario, che prenda in mano la situazione e stringa i tempi, è attesa da tutti i salentini, legittimati dalla mozione condivisa da tutti i consiglieri regionali pugliesi e tuttavia ancora sulla carta. Ecco perché chiediamo al Governo Emiliano di imporsi a Roma, affinché l’opera sia inserita – categoricamente – nel prossimo elenco.
Pugni sui tavoli: è questo che serve. Anche per chiedere i finanziamenti necessari per la realizzazione dell’alta velocità fino a Lecce. Il nostro mantra – l’Italia non finisce a Bari ma inizia a Santa Maria di Leuca – ha ispirato una mozione anch’essa approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Quindi è un imperativo a cui il Governo della Puglia non può sottrarsi. Ma mentre vediamo proseguire i cantieri per Bari, Lecce resta tagliata fuori dai collegamenti veloci su rotaia, a spregio dei residenti e dei turisti mortificati da trasporti carenti, antiquati e indecorosi. E le rassicurazioni sulla velocizzazione dei collegamenti ferroviari è un raggiro, un insulto. Vogliamo la rete dell’alta velocità/capacità, che significa prendere il treno da Lecce, o da Brindisi, e arrivare direttamente a destinazione, senza dover fare tappa a Bari, cambiare binario con i bagagli al seguito e aspettare una coincidenza. Questa è la preistoria, noi invece pretendiamo di raggiungere il futuro sul treno dell’alta velocità.   
Applicare in tempi brevi queste due mozioni, da cui dipende una svolta nella storia dei collegamenti in Salento: questo è ciò che non smetteremo di chiedere, a voce sempre più alta, al governatore Emiliano e all’assessora ai Trasporti Maurodinoia. Per rispetto alla nostra terra, alla sua gente e a chi ci sceglie per le vacanze”.
Lecce, 17 aprile 2021