Rifiuti tombati e bruciati in Salento: Regione stanzi subito risorse per monitoraggio falda e terreno

19 Maggio 2021 Rifiuti tombati e bruciati in Salento: Regione stanzi subito risorse per monitoraggio falda e terreno

Seicento tonnellate di rifiuti urbani e industriali: uno spaventoso deposito di veleni nelle viscere della terra salentina e in capannoni tra Lecce, Surbo e Massafra. La scoperta dei Carabinieri del Noe e delle Fiamme Gialle di Taranto, coordinati dalla Dda di Lecce, rinnova l’incubo dei rifiuti tombati e dati alle fiamme in Salento. Il rischio è che la falda e il sottosuolo possano essere stati contaminati. Ed è un dubbio tremendo che va fugato subito, per tranquillizzare la popolazione già molto provata sul piano ambientale e della salute.
Ecco perché ho presentato un’interrogazione urgente, indirizzata all’assessora all’ambiente Maraschio, per chiedere lo stanziamento di risorse congrue per l’opera di monitoraggio che dovrà essere eseguita urgentemente dall’Arpa Puglia, per verificare se la falda e il terreno abbiano subìto contaminazione. È un’operazione complessa, che richiede fondi specifici e immediati. Non c’è un minuto da perdere per scandagliare le aree dov’è stata accertato l’illecito stoccaggio di rifiuti, molti dei quali pericolosi: fanghi, plastiche, gomme, resti di guaine in catrame e ingombranti.
Un occultamento criminale, con la complicità dei proprietari di terreni e cave del territorio, che potrebbe aver provocato l’ennesimo disastro ambientale. Da lungo tempo il Salento è divenuto cimitero di rifiuti anche pericolosi provenienti da ogni parte d’Italia, con conseguenze pesantissime sulla salute pubblica. Dai dati del registro tumori è emerso un elevato tasso di mortalità a causa di patologie tumorali, in particolare a polmoni e vescica, nella popolazione di Lecce e provincia, anche infantile.
Questo scempio va fermato, e l’operazione messa a segno nei giorni scorsi è una buona notizia. Ma allo stesso tempo resuscita i fantasmi dell’avvelenamento del sottosuolo. Ci aspettiamo dunque un riscontro rapido alla nostra interrogazione, che dà voce alle ansie e alle paure della popolazione salentina.

 

Lecce, 19 maggio 2021

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS