Parco eolico off-shore: Ho accettato rinvio voto su mia mozione al 1° marzo, purchè si arrivi a no unanime

8 Febbraio 2022 Parco eolico off-shore: Ho accettato rinvio voto su mia mozione al 1° marzo, purchè si arrivi a no unanime

Avevo chiesto un atto di coraggio e una presa di posizione politica netta contro il progetto di un mega parco eolico off-shore nel Canale d’Otranto. Ma slitta ancora di tre settimane il voto del Consiglio regionale su questa mia mozione: alla fine della discussione di oggi si è deciso di rimandare la votazione alla prossima seduta utile, fissata per il primo marzo. Mi è stato chiesto di condividere la mozione per sottoscriverla in modo unitario, come espressione dell’intero Consiglio ed anche del Governo regionale. Ho subìto questa decisione, purché si arrivi finalmente ad esprimere il no incondizionato dell’intera Regione Puglia contro questo piano scellerato.
Ma non posso che stigmatizzare quest’ennesimo rinvio, l’idea che non ci siano margini per opporsi ad un piano imposto dal Governo centrale. Ho insistito per avere una parola chiara di contrarietà a questo progetto che rischia di distruggere il nostro paesaggio, mi sono scontrato con forti resistenze e con il tentativo di annacquare la mia richiesta cercando di portare la discussione su un terreno più generale, che va dal fotovoltaico all’eolico a terra. Tutto questo per allontanare l’attenzione dal mio quesito specifico, su questo progetto dissennato contro cui si sta schierando l’intero territorio.
Ho ricordato ai miei colleghi che già a giugno scorso ho presentato una richiesta di consiglio monotematico per fare il punto sull’assalto di fotovoltaico ed eolico selvaggio sul territorio regionale, perché sono contrario non solo a questo mega impianto ma a tutti gli altri che minacciano la bellezza dei nostri mari e della nostra terra, anche perché la Puglia ha già dato moltissimo per la produzione di energie rinnovabili. Ancora aspetto che venga convocato questo consiglio.
Intanto, chiedo che non si ignori il moto di ribellione che si sta levando in Salento contro questo progetto di eolico in mare. C’è stata una grande manifestazione di protesta a Porto Miggiano il 21 novembre scorso, che ha unito il popolo salentino. Tutti insieme, sindaci, il presidente della Provincia, amministratori locali e associazioni di cittadini, hanno detto un no senza condizioni a questo faraonico progetto di eolico off-shore. Si rischia un delitto ambientale e paesaggistico di proporzioni inimmaginabili. Sono già 56 i Comuni che hanno approvato all’unanimità una mozione contro questo scempio e altri consigli comunali lo stanno facendo in questi giorni. Anche la Provincia di Lecce e il Parco regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase hanno espresso parere contrario. E non basta: sono già 76 i sindaci che hanno sottoscritto la mia nota contro la realizzazione di questo parco eolico offshore. Cosa serve ancora per capire che non lo vuole nessuno, cosa serve ancora per comprendere che il territorio chiede che tutto sia bloccato? 
Mi aspetto quindi piena condivisione da parte dei colleghi e del Governo regionale su una mozione forte e chiara, che alzi un muro invalicabile a difesa del mare del Salento contro questo sfregio colossale: cento pale galleggianti che sfiorano i 300 metri di altezza, piazzate a pochi chilometri dalla costa fra Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro e Tricase. Pensare di impiantare in un paradiso un parco eolico fra i più mastodontici mai realizzati, con pale alte quanto la Tour Eiffel, è un delitto che grida vendetta, e mai saremo complici di questo delitto.
Bari, 8 febbraio 2022
Paolo Pagliaro
Consdigliere regionale-Capogruppo LPD
Presidente MS