Impianto eolico offshore Otranto-Leuca: respinta mia nuova mozione, continua il bullismo istituzionale della Presidente Capone

6 Maggio 2022 Impianto eolico offshore Otranto-Leuca: respinta mia nuova mozione, continua il bullismo istituzionale della Presidente Capone

Siamo all’assurdo, al bullismo istituzionalizzato: anziché tutelare le prerogative di ogni consigliere regionale come suo dovere, la presidente Capone si veste d’arroganza e persevera nell’ostacolare la mia legittima attività. Dopo aver pilotato il boicottaggio della mozione a mia firma contro il progetto di un mega impianto eolico offshore nel Canale d’Otranto, approdata finalmente in aula nella scorsa seduta del Consiglio regionale dopo ben sette rinvii, la presidente ha richiesto il parere dell’Ufficio legale per giustificare la scelta di non accogliere la nuova mozione che ho presentato il 27 aprile, all’indomani dell’assorbimento della precedente mozione, che si era voluto impedire di votare. Un atto di prevaricazione inaccettabile, perché schiaccia la protesta di un intero territorio, di tanti cittadini e istituzioni e di 72 Consigli comunali della provincia di Lecce che hanno deliberato il proprio no al progetto di un impianto colossale che, con le sue novanta pale da quasi 300 metri ciascuna, minaccia la bellezza e il futuro anche turistico di una delle coste più belle in  assoluto, quella che va da Otranto a Leuca.
La mia nuova mozione viene dichiarata irricevibile. Io rispondo che è inammissibile la prepotenza di chi viene meno ai propri compiti, vestendosi di un autoritarismo che va ben oltre ogni limite. Mi si rimprovera di aver reiterato la presentazione di un atto sostanzialmente analogo a quello ritenuto assorbito dalla mozione che, con un inganno, ha sorpassato la mia in discussione e l’ha poi fagocitata.
Questo parere legale per me è carta straccia, perché ignora deliberatamente la novità contenuta nella richiesta della nuova mozione, in linea con l’emendamento concordato con gli assessori Delli Noci e Maraschio che la presidente ha impedito fosse discusso in aula e persino letto. Si pretende di ritenere esaurito il dibattito sull’argomento e di considerare univoco l’indirizzo fornito alla Giunta, calpestando la dignità e la libertà di un consigliere a cui viene impedito di presentare una nuova mozione, dopo averne ignorato il diritto ad essere quantomeno consultato – come l’abc del galateo istituzionale impone – prima di dichiarare assorbita una sua mozione.
A quest’arroganza risponderemo con tutti gli strumenti a nostra disposizione, finché non verrà ripristinato il rispetto del mio ruolo di consigliere regionale eletto per farsi portavoce delle istanze dei salentini e dei pugliesi. Istanze che non possono essere calpestate.
Lecce, 6 maggio 2022
Paolo Pagliaro
Consigliere regionle-Capogruppo LPD
Presidente MRS