Sicurezza sul lavoro e vivai Arif San Cataldo: verificheremo risposte ieri in Consiglio da assessore Pentassuglia

11 Maggio 2022 Sicurezza sul lavoro e vivai Arif San Cataldo: verificheremo risposte ieri in Consiglio da assessore Pentassuglia

Nella seduta di ieri sono state discusse in Consiglio regionale due mie interrogazioni rivolte all’assessore all’agricoltura Pentassuglia, su problemi che riguardano l’Arif, l’agenzia regionale per le attività irrigue e forestali.
Chiedevamo innanzitutto conto della mancata fornitura ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale – dai guanti alle calzature antinfortunistiche – e dello stato di pericolo di alcune strutture: pozzi artesiani non in sicurezza, impianti con pompe di spinta con perdite idriche anche consistenti, mancanza di estintori, torrini di 20-30 metri con sistemi idroelettrici senza manutenzione da anni. L’assessore ha snocciolato l’elenco delle delibere di acquisto dei dpi protocollate dal 2016 ad oggi, e alla nostra obiezione – cioè che evidentemente questi dispositivi non vengono sempre consegnati e utilizzati – Pentassuglia ha risposto che, proprio a seguito della nostra interrogazione, ha ordinato che ogni dipendente firmi per l’avvenuta consegna, per maggiore trasparenza e tracciabilità. Sono stati anche previsti interventi urgenti per la messa a norma degli impianti, e ne verificheremo l’effettiva esecuzione.
Abbiamo avuto chiarimenti anche in merito all’altra questione che abbiamo posto: la paventata chiusura dei due storici vivai forestali Arif a San Cataldo di Lecce, attivi da oltre 70 anni e custodi di uno straordinario patrimonio di biodiversità. L’assessore Pentassuglia ha spiegato che, dalla ricognizione effettuata nei due vivai, sono state riscontrate grosse criticità soprattutto sul fronte della sicurezza degli operai, tali da impedire l’iscrizione nel Registro Ufficiale degli Operatori Professionali, che è indispensabile per poter movimentare le piante. Quindi in sostanza, pur ribadendo che non c’è volontà di chiudere i due vivai a San Cataldo, l’assessore ha confermato una sospensione delle attività, tranne quelle di accrescimento. Fino a che non verranno valutati, di concerto con il Demanio e Patrimonio, gli interventi di ristrutturazione e nuova costruzione necessari, tutto si sta concentrando sull’altro vivaio di Lecce in viale delle Libertà, che invece è stato iscritto al Ruop e garantirebbe in maniera sufficiente la corretta attività vivaistica. Seguiremo gli sviluppi di questa vicenda, per impedire che vada perduto un patrimonio vivaistico e storico che potrà essere prezioso per l’attesa riforestazione delle aree desertificate dalla xylella.

Lecce, 11 maggio 2022

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS