La linea Maglie-Otranto: 150 anni di storia dimenticati. E intanto si continua a viaggiare a gasolio

27 Settembre 2022 La linea Maglie-Otranto: 150 anni di storia dimenticati. E intanto si continua a viaggiare a gasolio

Il mio intervento sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 27 settembre 2022:
È passato sotto silenzio il 150esimo anniversario della linea Maglie-Otranto delle Ferrovie Sud Est, una delle prime e più importanti infrastrutture realizzate dopo la costituzione del Regno d’Italia. Istituzioni e Fondazione FSE sono rimasti sordi agli appelli di associazioni e appassionati. Dunque, nessun evento per ricordare il passaggio del primo treno, avvenuto il 20 settembre del 1872, sulle rotaie di quell’ultimo tratto della linea Adriatica, realizzato dopo una lunga battaglia per ottenerlo da parte delle popolazioni locali. Costruire quel pezzo di ferrovia non fu impresa semplice, ci vollero quasi sette anni per poco più di diciotto chilometri. Su quei binari viaggiava la speranza di poter rafforzare il traffico merci con il Mediterraneo attraverso il porto di Otranto, che però è rimasto sempre scollegato dalla ferrovia. Li separano appena due chilometri, paradigma di tutte le “incompiute” del Salento, infrastrutture progettate ma ancora da realizzare o completare, ferme sul binario morto della burocrazia e del nonsipuotismo, vera maledizione del nostro “Sud del Sud dei Santi” dove manca sempre un ultimo pezzo, un ultimo miglio.
E così la nostra terra resta isolata, sempre più ai margini del trasporto pubblico locale, nazionale ed internazionale, a dispetto delle presenze turistiche che imporrebbero ben altra geografia rispetto allo strabismo che ha fatto di Bari il capolinea dell’alta velocità, tagliando fuori il Salento e relegandolo al surrogato della velocizzazione della linea Rfi. Un insulto alla storia, alla geografia, e una condanna per la nostra terra dove l’Italia ha inizio.
La ferrovia Maglie-Otranto, progettata e realizzata con l’obiettivo di farla diventare un’arteria importante per i traffici di Terra d’Otranto, è sempre stata una cenerentola, ignorata dalle amministrazioni locali che si sono succedute negli anni.
Il 150esimo anniversario dimenticato è solo l’ultima dimostrazione di questo abbandono. Se è vero che la memoria è lo spazio dove le cose accadono una seconda volta, l’occasione perduta di ricordare e celebrare il secolo e mezzo della linea Maglie-Otranto non è una semplice dimenticanza ma un segno di disattenzione al bisogno di mobilità veloce ed efficiente che l’intero Salento rivendica – inascoltato – da anni.
Oggi, questa piccola linea gestita dalle Ferrovie del Sud Est attende ancora di essere elettrificata: un ammodernamento tecnologico necessario per mandare finalmente in soffitta le vecchie carrozze a gasolio, croce di pendolari e turisti, e per consentire di viaggiare a più di 50 chilometri all’ora, al passo con gli standard di sicurezza attuali.
La mancata celebrazione dei 150 anni della linea Maglie-Otranto snobba ancora una volta l Salento e il suo bisogno di mobilità efficiente, a cui come imprenditore e politico ho sempre dato voce, in vent’anni di battaglie portate anche in Consiglio regionale. Ad aprile 2021siamo anche riusciti ad ottenere lo stanziamento dei 50 milioni di euro necessari per l’elettrificazione della linea salentina delle FSE fino a Gagliano del Capo. Purtroppo, coi tempi lumaca dei cantieri, ci vorranno ancora anni per passare finalmente ai treni elettrici. Ma noi continueremo a vigilare sull’effettivo avanzamento dei lavori, finché non sarà archiviata la vergogna dei treni del Far West.
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