Discarica Corigliano: bomba ecologica da non aprire. Rassicurazioni su nuova AIA e monitoraggio ambientale non bastano

15 Novembre 2022 Discarica Corigliano: bomba ecologica da non aprire. Rassicurazioni su nuova AIA e monitoraggio ambientale non bastano

Nonostante il no del Consiglio regionale alla mia mozione, la mia posizione resta ferma: la discarica di Corigliano d’Otranto, costruita sulla falda acquifera a cui attinge l’80 per cento dei salentini, non si deve aprire. Il rischio per la salute è troppo alto, e non bastano le rassicurazioni dell’assessora all’ambiente Maraschio, che garantisce l’apertura solo dopo una nuova autorizzazione integrata ambientale. Nessun parere tecnico potrà convincerci che quella discarica non possa nuocere ad un territorio che ha già pagato un prezzo altissimo, in termini di malattie e decessi, per l’inquinamento delle acque e dell’ambiente. C’è una relazione del CNR che spiega in maniera chiara il rischio: solo 40 metri di roccia calcarenitica fortemente permeabile separano la discarica dalla grande falda acquifera.
Non ci rassicura né l’annunciato piano di monitoraggio ambientale; né il conferimento esclusivo di rifiuti bio stabilizzati. E soprattutto l’obiezione che non vi siano siti alternativi dove conferire i rifiuti indifferenziati, non può giustificare l’apertura del sito di Corigliano d’Otranto. Il pericolo per la salute è troppo alto e non possiamo correrlo, non ci stiamo a barattare il bene più prezioso che abbiamo, la salute.

 

Bari, 15 novembre 2022

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale- Capogruppo LPD

Presidente Mrs