Impianto compostaggio Masseria Ghetta: No del Ministero a finanziamento è pietra tombale su progetto dissennato

13 Dicembre 2022 Impianto compostaggio Masseria Ghetta: No del Ministero a finanziamento è pietra tombale su progetto dissennato

Il no giunto dal Ministero al finanziamento per l’impianto di compostaggio della frazione umida dei rifiuti a Masseria Ghetta rappresenta la pietra tombale – voglio augurarmi – su un progetto dissennato che combatto fin dal principio.
Ho sostenuto con convinzione che quel sito fosse assolutamente sbagliato per ospitare un impianto del genere, e sono stato accusato – come sempre avviene per demolire le mie battaglie in difesa del territorio e del paesaggio – di campanilismo e populismo. Ma il pollice verso del Ministero smentisce ogni illazione, nei miei confronti e verso i sindaci di Trepuzzi e Surbo e dell’Unione del Nord Salento.
È da settembre del 2021 che ho acceso un faro di attenzione su questa localizzazione scriteriata con una prima interrogazione, a cui ha fatto seguito una richiesta di audizione in Commissione Ambiente del Consiglio regionale e una seconda interrogazione ad aprile scorso. Ho battagliato contro i sostenitori di questo progetto assurdo, sindaco di Lecce in testa, proponendo un sito alternativo che è stato bocciato dall’AGER, l’Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti, con motivazioni inconsistenti e pretestuose.
Ribadiamo il nostro no alla localizzazione del mega impianto a pochi passi da un tesoro come l’Abbazia di Cerrate e dalla cerchia di masserie della zona, oltre che dagli abitati di Surbo e Trepuzzi. Si realizzi altrove, in una zona industriale già sfruttata dove non possa nuocere al paesaggio. Troppo alto il prezzo che si chiede di pagare al nostro territorio, per un impianto che, seppur utile e necessario, deve trovare una collocazione meno impattante.
Rilanciamo la nostra proposta di sito alternativo in località Sementello, proposto e voluto dagli otto Comuni dell’Aro Lecce 3 e condiviso da sette Comuni dell’Aro Lecce 1. Proposta bocciata sbrigativamente anche dall’assessora all’ambiente Annagrazia Maraschio che, rispondendo alla mia prima interrogazione sull’argomento, sostiene in burocratese che sarebbe stata saltata una serie di passaggi formali e di procedura e che sarebbe mancata un’istruttoria tecnica. La verità è che l’istruttoria non è stata fatta neppure per il sito di Masseria Ghetta, e che l’ipotesi Sementello è stata respinta senza motivo.
Ora si ponga rimedio: la Regione, l’AGER e il Comune di Lecce, d’intesa con la Provincia, si diano da fare per rimettere questa procedura sui binari della trasparenza e del buon senso, individuando il sito più idoneo ad ospitare l’impianto di compostaggio che tutti vogliamo, ma non certo a Masseria Ghetta.

 

Lecce, 13 dicembre 2022

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS