Apparecchiature diagnostiche ferme al Fazzi: dopo la nostra denuncia, le scuse e i chiarimenti dell’Asl. Verificheremo

7 Aprile 2023 Apparecchiature diagnostiche ferme al Fazzi: dopo la nostra denuncia, le scuse e i chiarimenti dell’Asl. Verificheremo

Al di là delle scuse della Asl, di fatto da più di un mese i pazienti leccesi e salentini non possono eseguire la Pet all’oncologico di Lecce, e da lunedì scorso neppure nell’unica struttura privata convenzionata dotata di quest’apparecchiatura, dove solo alcuni di essi venivano inviati. Da lunedì stop per tutti, e pazienti dirottati alle strutture pubbliche di Bari, Acquaviva delle Fonti e Foggia, con tutti i disagi e i costi che ne conseguono. In attesa del bando di gara annunciato dalla Asl per il noleggio di un apparecchio muletto, si deve andare fuori provincia per potersi sottoporre ad un esame tanto importante. Le risposte e le scuse che la Asl si è affrettata a diramare a seguito della mia nota di denuncia di due giorni fa, con tanto di richiesta di audizione in Commissione sanità, non danno garanzie di risoluzione del disservizio in tempi brevi.
In merito invece alla mancata messa in funzione dell’apparecchio per la Risonanza magnetica cardiaca al Dea del Fazzi, la nota Asl fa sapere che “è stata attivata il 3 aprile”, ma solo per i pazienti ricoverati, ben due anni dopo le promesse mancate dei vertici asl di allora in audizione in Commissione Sanità, e guarda caso proprio due giorni prima della mia nota di segnalazione. Una coincidenza temporale davvero sorprendente. Meglio tardi che mai, ma due anni sono davvero troppi! Ci aspettiamo che la macchina entri finalmente in funzione a regime, e verificheremo che gli impegni assunti dalla Asl vengano rispettati, perché è intollerabile che il più grande ospedale della provincia di Lecce non garantisca esami diagnostici fondamentali per la diagnosi e i controlli sulla evoluzione di patologie gravi.

Lecce, 7 aprile 2023

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS