Pensieri serali

9 Giugno 2023 Pensieri serali

Quando immaginiamo il futuro non possiamo fare a meno di partire dal presente.
Abbiamo la fortuna di vivere in una terra, il Salento, che è un giacimento sconfinato di bellezza e qualità che dobbiamo far crescere, tutelare, difendere e promuovere per consegnare alle nuove generazioni la base sulle quali costruire il loro futuro.
Perché credo che in pochi andrebbero via da questa terra, se questa terra offrisse loro la possibilità di rimanere.
Invece ci troviamo di fronte ad un fenomeno che non riusciamo ad arginare, i nostri ragazzi vanno via per cercare fortuna altrove.
Ed è colpa nostra che non siamo capaci di cambiare il corso delle cose con politiche e progetti mirati e la situazione va peggiorando di anno in anno.
Ricordo ancora quando ero giovane e rifiutai un posto di prestigio a Milano perché volevo costruire qualcosa di importante per la mia amata Lecce e nella mia terra.
Con sacrificio, impegno, e passione sono riuscito ad agguantare i miei sogni.
Erano anche altri tempi, oggi è tutto più difficile, ma quello spirito lo voglio trasmettere alle nuove generazioni.
Al fenomeno di migrazione dei nostri giovani uniamo anche il fenomeno della natalità e ci accorgiamo che il futuro non sarà per nulla roseo per la Puglia e per il Salento.
I dati sono implacabili: dal 2012 al 2021 nella Puglia e nel Salento è stato registrato un calo del 15,14% del numero di bambini da 0 a 14 anni, dell’11,9% di quello dei ragazzi e giovani dai 15 ai 24 anni, e sull’altro piatto della bilancia ci accorgiamo che è aumentato del 17,92 % il numero delle persone che superano i 65 anni. Questi sono dati Istat.
È una situazione triste.
Perché una terra così bella non riesce a crescere, a dare alla luce molti bambini?
Parlando con tanti amici mi accorgo, ascoltando tante storie di vita, che ci sono famiglie che vorrebbe ampliarsi, vorrebbero avere più figli, perché i bambini sono gioia e speranza, ma non possono farlo, non azzardano, perché il lavoro non è stabile, perché le certezze sono poche ed aumentano tasse e impegni.
Così come mi accorgo che i ragazzi non sanno cosa fare qui, dove manca il lavoro, dove mancano certezze.
Ed allora dobbiamo rimboccarci le maniche, dobbiamo pensare, studiare, capire, venire incontro alle famiglie e ai giovani, alle aziende e alle imprese in modo che assumano, in modo che si creino i presupposti perché il cane smetta di mordersi la coda dei problemi.
Non ho la sfera di cristallo e nemmeno la soluzione ad ogni guaio ma credo che la strada da percorrere sia quella delle politiche per le aziende, per le famiglie e per i giovani, in modo da creare i presupposti per vedere la luce in fondo a questo tunnel dal quale dobbiamo uscire.
Il mio pensiero in questo momento torna ai giovani ai quali dico: sognate, combattete, se amate la vostra terra studiate il modo per non andare via.
Se cadete rialzatavi più determinati di prima, tornate a correre, prima o poi vincerete.
E se vincerete voi avremo vinto tutti, perché siete voi il futuro.
Noi però dobbiamo darvi una mano.
E da parte mia l’impegno sarà sempre massimo.

 

Lecce, 9 giugno 2023