Pronto soccorso Asl Lecce allo stremo: emergenza cronica, si sblocchino subito i concorsi per medici

21 Novembre 2023 Pronto soccorso Asl Lecce allo stremo: emergenza cronica, si sblocchino subito i concorsi per medici

È una situazione da incubo, quella dei pronto soccorso di Lecce e provincia. E non basta scrollare le spalle e dire che si tratta di un’emergenza nazionale, come fa l’assessore regionale alla sanità, perché servono interventi immediati per risolvere la condizione drammatica dovuta alla carenza di personale, ridotto al lumicino e allo stremo. Ogni giorno sono sommerso da proteste e richieste di aiuto, non solo dai pazienti ma anche dagli operatori sanitari schiacciati da un carico di lavoro insostenibile. Perciò chiedo che non si perda altro tempo per i concorsi in stallo, annunciati e mai avviati. Rafforzare il personale dev’essere la priorità assoluta, perché non ha senso investire risorse in attrezzature e strutture, se poi non ci sono medici, infermieri e oss per farle funzionare e offrire assistenza adeguata.
Un esempio? Ieri al pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce, il più grande ospedale della provincia, con tre medici in malattia, era un vero delirio. Cessati gli incarichi a tempo determinato circoscritti all’emergenza estiva, il Fazzi è sotto organico di almeno dieci medici, gli infermieri sono sufficienti se non spostati altrove per coprire buchi, e mancano all’appello 6 operatori sociosanitari. Per gli ospedali della provincia leccese servirebbero complessivamente almeno altri 18 medici. Quindi, una coperta davvero troppo corta per coprire carenze che compromettono la qualità del servizio sanitario nell’Asl Lecce.
È da febbraio scorso che visito sistematicamente gli ospedali dell’Asl Lecce, documentandone tutte le carenze, a cominciare proprio dai pronto soccorso. E nei prossimi giorni andrò a verificare di nuovo la situazione nel pronto soccorso di Lecce e in tutti i reparti degli ospedali non ancora ispezionati.
Nel pronto soccorso dell’ospedale di Copertino, visitato il 14 febbraio, ho trovato spazi insufficienti e inadeguati dove i pazienti restano per giorni e notti in condizioni disumane.
Il 21 febbraio ho visitato il pronto soccorso dell’ospedale di Casarano, dove mancano soprattutto i medici. Anche qui lunghe attese al triage e sosta prolungata in barella in attesa di ricovero.
Il 21 marzo sono stato nel pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano, dove c’erano solo sei medici in servizio, quando ne servirebbero dieci.
Il pronto soccorso dell’ospedale di Galatina, visitato il 1° giugno, aveva un solo medico in turno. I pazienti pediatrici erano a stretto contatto con quelli psichiatrici.
Al pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli, che ho ispezionato il 19 luglio, stessa grave carenza soprattutto di camici bianchi. Ho trovato locali squallidi e promiscui.
Situazioni davvero al limite, che ho messo nero su bianco chiedendo audizioni in Commissione Sanità dei vertici Asl e dell’assessorato, per sollecitare provvedimenti urgenti che non possono più essere rinviati, perché ne va di mezzo la salute e alcune volte la vita dei cittadini. Ma il primo passo necessario è sbloccare immediatamente i concorsi per medici, ed è per questo che faccio appello al presidente Emiliano e all’assessore Palese.

Lecce, 21 novembre 2023

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente MRS