Gestione rifiuti, lettera ad Arera: legittimo prorogare i contratti esistenti senza applicare il nuovo schema-tipo?

30 Maggio 2024 Gestione rifiuti, lettera ad Arera: legittimo prorogare i contratti esistenti senza applicare il nuovo schema-tipo?

 

“Se c’è una delibera che regola le modalità di affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani, e se c’è uno schema-tipo di contratto finalizzato a garantire la concorrenza nell’interesse dei cittadini, è legittimo che un’amministrazione pubblica proceda con proroghe di contratti già esistenti? È quello che chiedo nella mia lettera indirizzata all’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha la funzione di favorire lo sviluppo di mercati concorrenziali nelle filiere di servizi pubblici come la fornitura di elettricità, gas e acqua potabile, e nello smaltimento dei rifiuti.
Il 3 agosto 2023 l’Autorità ha adottato la delibera con cui viene approvato lo schema-tipo di contratto di servizio per regolare i rapporti fra enti affidanti e gestori del servizio rifiuti urbani. Una delibera dettata dalla necessità di promuovere la concorrenza per assicurare qualità e gestione del servizio, a beneficio degli utenti. Alla delibera è stato allegato lo schema tipo di contratto di servizio, prevedendo che i contratti già in essere venissero resi conformi e trasmessi ad Arera dagli enti territorialmente competenti entro trenta giorni dall’adozione dei conseguenti aggiornamenti tariffari per il biennio 2024-2025, o dal termine stabilito dalla normativa statale di riferimento per l’approvazione della Tari riferita all’anno 2024. Termine non rispettato da alcune Amministrazioni, come ad esempio il Comune di Lecce, che hanno prorogato anche di un anno i contratti di affidamento del servizio rifiuti, adducendo a giustificazione la mancata ricezione dello schema-tipo da parte di Arera.
Per fare chiarezza sulla regolarità di queste proroghe, ho scritto all’Autorità chiedendo se la delibera e l’allegato schema-tipo siano stati trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, all’Unione delle Province d’Italia, all’Anci e all’Anea. In particolare, chiedo se eventuali decisioni in contrasto con la delibera del 3 agosto 2023 e col relativo schema-tipo possano ritenersi irregolari. Tutto questo per tutelare i cittadini, che hanno diritto ad un servizio di qualità alla tariffa più bassa”.

Lecce, 30 maggio 2024

 

Paolo Pagliaro

Consigliere regionale-Capogruppo LPD

Presidente Mrs