Qualità della vita: Salento in caduta libera. Situazione sconfortante

27 Novembre 2017 Qualità della vita: Salento in caduta libera. Situazione sconfortante

I dati de “Il Sole 24 ore” sulla qualità della vita sono implacabili per la Puglia e in particolar modo per il Salento. È arrivato il momento per fare un serio esame di coscienza di fronte ad una realtà sconfortante che mette in evidenza la pochezza della politica regionale. Bari è all’86° posto, Foggia al 103°, Lecce al 104°, Brindisi al 106° e Taranto al 109° su 110 province e gli indicatori fonte di elaborazione sono “ricchezza e consumi”, “lavoro e innovazione”, “ambiente e servizi”, “demografia e società”, “giustizia e sicurezza”, “area Cultura e tempo libero”. Il dato più avvilente è che tutte le province pugliesi sono in calo rispetto alle ultime rilevazioni: Lecce ha perso 12 posizioni, Brindisi 10, Taranto 4, Bari e Foggia 1 a testa. Ora è bene aprire una riflessione che non muoia nei meandri del “nonsipuotismo”; i servizi sono impalpabili, le nostre città non sono sicure, sul fronte ambientale siamo stati svenduti alle multinazionali e si continua ad avere una percentuale di mortalità causata dal cancro elevatissima, non c’è programmazione ma soltanto personalismi sterili, attaccamento alla poltrona, e incapacità a governare. Stiamo vivendo anni bui, e per il Salento è ancora peggio rispetto ad altre parti della Puglia basta guardare i dati per capirlo. E come spesso ripeto i numeri sono fatti. La classe politica farebbe bene a fare un passo indietro, lasciando spazio a chi potrebbe fare meglio.  In quanto al Salento, ripeto ciò che affermo da tantissimi anni, abbiamo bisogno della nostra autonomia, della nostra cabina di regia, perché stiamo sprofondando sempre più giù per colpa della cattiva politica .

Lecce, 27 novembre 2017

Paolo Pagliaro

Ufficio di Presidenza Nazionale Forza Italia

Responsabile dipartimento regionalismo, federalismo e identità territoriali

Responsabile Cultura, turismo e comunicazione in Puglia